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Città del mese: Mantova

Arrivare a Mantova è molto semplice e ma soprattutto ci si può arrivare con tutti i mezzi, in auto, in autobus, in treno,in aereo dall’aeroporto di Verona “Valerio Catullo e anche in barca attraverso il fiume Mincio con un servizio offerto da Motonavi Andes, società di navigazione fluviale che effettua gite turistiche sul Po e sul Mincio.

Mantova è un comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia. Dal luglio 2008 questa città d'arte lombarda è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e nel 2016, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha insignito Mantova del titolo di Capitale italiana della cultura.

Mantova è inoltre l'unica città, intesa come museo urbano diffuso, presente sulla piattaforma Google Arts & Cultura con più di 1.000 opere digitalizzate, 40 mostre virtuali allestite in 8 differenti musei virtuali.

I principali personaggi mantovani sono: Virgilio, il famoso poeta che tutti conosciamo e Andrea Mantegna , pittore e incisore italiano.

In questa città potrete trovare un’infinità di monumenti e luoghi di interesse ma i più importanti sono sicuramente : il Palazzo Ducale, il Castello di San Giorgio, la cattedrale di San Pietro e la piazza dov’è situata, ovvero Piazza Sordello, la Rotonda di San Lorenzo con Piazza delle Erbe, il Palazzo della Ragione con la Torre dell’Orologio e Palazzo Te.


Il nostro itinerario inizia da:


Il Palazzo Ducale di Mantova, noto anche come reggia dei Gonzaga, è uno dei principali edifici storici cittadini. Dal 1308 è stata la residenza ufficiale dei signori di Mantova, i Bonacolosi, e quindi la residenza principale dei Gonzaga, signori, marchesi ed infine duchi della città virgiliana. Ospitava il Gonzaga dominante del tempo, sua moglie, il figlio legittimo primogenito e gli altri figli legittimi sino alla maggiore età nonché gli ospiti importanti. Assunse la denominazione di Palazzo Reale durante la dominazione austriaca a partire dall'epoca di Maria Teresa d'Austria regnante.

Il Castello di San Giorgio, realizzato per volontà di Francesco I, il castello fu eretto da Bartolino da Novara e costruito tra il 1390 e il 1406. E' una vera e propria fortezza che protegge la città nella zona di confluenza tra il Lago di Mezzo e quello Inferiore. Caratteristica la parte esterna che presenta quattro grandi torri ed un fossato profondo. Il castello è fruibile all'interno del percorso di visita di Palazzo Ducale, con accesso da piazza Sordello, e ospita la famosa "Camera Picta" nota come Camera degli Sposi, decorata dal Mantegna tra il 1465 e il 1474 per volere del marchese Ludovico II. Il castello è annesso al museo di Palazzo Ducale

La Cattedrale di San Pietro apostolo è il principale luogo di culto della città di Mantova, chiesa madre della diocesi omonima. La cattedrale è situata nella centralissima piazza Sordello, non lontano dal Palazzo Ducale e dalla basilica di Sant'Andrea. Di origine paleocristiana, ma ricostruita in età medievale (fu riedificata probabilmente da Matilde di Canossa), la chiesa, inizialmente in stile romanico (di quest'epoca è ancora il campanile), venne ampliata agli inizi del XV secolo sotto l'egida di Francesco I Gonzaga. Piazza Sordello fu realizzata nel 1330 dopo la demolizione di vecchie case che si trovavano disposte fra due strade parallele che seguivano ancora l'antico disegno urbanistico della città romana. Per secoli, la piazza è rimasta il centro della vita politica, mondana e religiosa di Mantova. L'architettura predominante della piazza è da far risalire prevalentemente al Basso Medioevo con inserimenti collocabili nel 1700 come la facciata del Duomo e il Palazzo Vescovile (Bianchi), che si trova accanto al Duomo stesso. Nel dicembre 2006 sono stati rinvenuti nell'angolo sud-est di Piazza Sordello, i resti di pavimenti decorati a mosaico di una domus romana d'epoca imperiale.

La Rotonda di San Lorenzo è la chiesa più antica della città, fondata tra la fine del XI secolo e l'inizio del XII, probabilmente per volere di Matilde di Canossa. Ispirata alla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dedicata a San Lorenzo (martire romano del III secolo). E' costruita in cotto, secondo la tradizione lombarda del periodo. Originariamente era completamente affrescata, ora rimangono molti lacerti, in particolare sono leggibili quelli di alcune volticelle. Nel 1579 la chiesa fu chiusa al culto per volere di Guglielmo Gonzaga e per oltre trecento anni fu adibita ad abitazioni e negozi. Essendo caduta la cupola, la navata veniva usata come cortile.“Ritrovata” nel 1906, fu liberata dalle parti architettoniche non pertinenti, restaurata e riaperta al culto. Piazza delle Erbe è da sempre luogo di scambi commerciali, si apre a sud con la Casa di Giovan Boniforte da Concorezzo (o Casa del Mercante) del 1455, continua con la romanica Rotonda di San Lorenzo, la Torre dell'Orologio, il Palazzo della Ragione e si chiude con Palazzo Broletto (o del Podestà) edificato nel XII secolo che la separa e dà il nome all'adiacente piazza.

Il Palazzo della Ragione fa parte di quel nucleo di edifici cittadini sorti in epoca medioevale. Citato più volte in documenti dell'epoca come Palatium Novum del Comune, il palazzo venne edificato intorno al XI-XII secolo per assolvere alle funzioni civili pubbliche e destinato ad accogliere le assemblee e le adunanze cittadine o, in caso di cattivo tempo, il mercato che si teneva nella piazza sottostante. L'edificio fu più volte oggetto di modifiche, fin dalla metà del tredicesimo secolo. nel 1472 fu innalzata la Torre dell'Orologio, realizzata su disegno di Luca Fancelli. L'anno dopo la Torre fu arricchita da un pubblico orologio ideato Bartolomeo Manfredi. L'orologio dava conto delle ore del vulgo, delle posizioni dei pianeti, del crescere e del calare del giorno, dei segni zodiacali, delle fasi lunari, dei giorni favorevoli per far salassi, seminare, partire per viaggi e di altre cose "uteli in questo mondo". L'orologio funzionò sicuramente fino agli inizi del Settecento. In seguito fu trasformato in un normale meccanismo per il sole e per i minuti. Nel 1700, su progetto dell'architetto Doricilio Moscatelli, furono chiuse le trifore duecentesche ed aperte ampie e luminose finestre. Adibito per secoli all'amministrazione della giustizia, dal 1997 è divenuto prestigiosa sede espositiva dei Musei Civici di Mantova, ospitando numerose ed importanti esposizioni d'arte organizzate dall'amministrazione comunale. Nell'ampio salone, di imponenti volumetrie, sono visibili sulle pareti di testa i resti di notevoli affreschi che raffigurano episodi bellici databili intorno alla fine del XII secolo, oltre a personaggi di storia sacra firmati dal parmense Grisopolo e databili alla metà del duecento. Al piano terra l'edificio ospita numerosi negozi e ristoranti.


Palazzo Te è un edificio costruito tra il 1524 e il 1534 su commissione di Federico II Gonzaga. Si tratta dell'opera più celebre dell'architetto italiano Giulio Romano, oggi sede del museo civico e, dal 1990, del Centro internazionale d'arte e di cultura: al suo interno vengono organizzate mostre d'arte (e non solo). Numerose le sale affrescate al suo interno, come la famosa Sala dei Giganti in cui è raffigurata la Caduta dei Giganti (dipinta tra il 1532 e il 1535), la Sala grande dei cavalli, con i ritratti in grandezza naturale dei sei animali preferiti del Gonzaga, la Sala di Amore e Psiche, la sala da pranzo del duca anch'essa interamente affrescata e simbolo dell'amore per Isabella Boschetti o la Sala delle aquile, la camera da letto di Federico ornata al centro con l'immagine della caduta di Fetonte dal carro del sole.

Ci sono poi la Loggia d'onore, che si affaccia sulle pescherie, l'Appartamento della grotta e le Fruttiere. Insomma, ci troviamo di fronte ad una vera e propria perla della storia dell'arte e dell'architettura.


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