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Weekend di Pasqua: Maremma Toscana

  • Lorenzo Cecchinato (Inviato)
  • 16 feb 2017
  • Tempo di lettura: 5 min

Maremma Toscana

Le Terme di Saturnia sono oggi un centro termale incantevole situato ai piedi del borgo medievale di Saturnia e circondato da un parco secolare tipico della terra maremmana.

1°giorno: Terme di Saturnia

Sistemazione: Terme di Saturnia SPA & Golf Resort

E’ una struttura di altissimo livello, sapientemente organizzata, in grado di soddisfare una clientela molto esigente. Immersi nelle quattro piscine termali (da cui si alza un vapore suggestivo e rilassante) potrete godere del panorama circostante sulla natura maremmana. L'offerta è completata dal centro benessere ed un campo da golf 18 buche par 72.

Oltre che del Centro Termale, potrete beneficiare di queste acque presso le cascate di Saturnia (dette anche cascatelle, cascate del Gorello o cascate del Mulino), sono libere e quindi gratuite, sempre aperte anche di notte e si trovano circa 3 km prima di arrivare al borgo di Saturnia. La sorgente delle Terme di Saturnia nasce in un cratere vulcanico (dove sorge la piscina dello stabilimento) e scorre successivamente lungo un ruscello naturale (detto il Gorello) per circa 500 metri, dove un dislivello crea una cascata che lambisce un antico mulino, e forma a sua volta, una serie di piscine naturali scavate nella roccia su più livelli. Queste cascate si trovano in aperta campagna ma sono facili da individuare: un paio di chilometri prima di arrivare, sul lato sinistro della strada, si apre un panorama che vi consente di ammirare in lontananza le cascate in tutta la loro bellezza, resa ancora più suggestiva, dalla nuvola di vapore che perennemente accompagna questo luogo incantato. Immergersi nell'acqua calda delle piscine naturali è un vero piacere anche nei mesi più freddi dell'anno, durante i quali però, vi consigliamo di tenere l'accappatoio non troppo lontano per coprirvi alla svelta appena uscite dall'acqua calda. Le cascatelle sono accessibili tutti i giorni a tutte le ore, fare il bagno di notte sotto le stelle o illuminati dalla luna è un'esperienza che vi consigliamo di provare! In questo caso vi sarà utile una torcia, soprattutto quando non c'è la luna, inoltre ricordatevi che si tratta di un luogo naturale in aperta campagna quindi non troverete bagni ne spogliatoi. È invece presente un parcheggio ovviamente gratuito.

2°giorno: Pitigliano, Sorano e Sovana

A 25 Km di distanza iniziamo la nostra visita da Pitigliano, un gioiello, un luogo incantato e affascinante che sembra affiorare dal masso di tufo sul quale è appoggiato. Le costruzioni di colore ocra sembrano un tutt'uno con la roccia. Pitigliano è conosciuto anche come la Piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica e di una Sinagoga, uno dei monumenti più caratteristici del centro storico, alla quale si accede passando attraverso stretti vicoli ed archi molto suggestivi. Pare che sia sorta su un oratorio preesistente. Sotto il tempio troviamo i locali per il Bagno Rituale, il Forno delle Azzime, la Macelleria kasher, la Cantina kasher e la Tintoria. Proseguiamo andando a visitare la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il Duomo di Pitigliano. Sul lato sinistro della Cattedrale troviamo la torre campanaria utilizzata originariamente per attività civili e militari. Molto interessante l'interno che ospita opere di diversi autori importanti.

A poco più di 9km da Pitigliano troviamo Sorano. Assolutamente all'altezza di Pitigliano, Sorano è definita la Matera della Toscana, per i suoi numerosi edifici rupestri scavati nel tufo che le garantiscono questa posizione imponente. Ci addentriamo nel vecchio borgo respirando un'affascinante aria di passato e di antico. A prima vista l'aspetto di Sorano è quello di un paese abbandonato. Un dedalo di vicoli, scale, cortili, piccoli archi e cantine scavate nel tufo ci conducono alla Fortezza Orsini, una delle più imponenti strutture fortificate costruite dagli Orsini, sorta sui resti della precedente Rocca Aldobrandesca. La Fortezza Orsini è raggiungibile dalla parte bassa attraverso una porta e ospita al suo interno possiamo ammirare alcuni affreschi di scuola senese del Cinquecento. Continuando troviamo la Collegiata di San Niccolò, di epoca medievale (inizialmente in stile romanico, di cui troviamo traccia solo nella parte posteriore, e restaurata più volte negli anni), che custodisce al suo interno pregevoli opere d'arte che abbracciano un lunghissimo periodo storico che spazia dal tardo Medioevo all'Ottocento.

Nella stessa zona di Sorano troviamo l'incantevole borgo medievale e rinascimentale di Sovana.

Il borgo di Sovana fa parte dei borghi più belli d'Italia. Anch'essa costruita su una rupe tufacea, domina un territorio che conserva antiche tombe e necropoli, a testimonianza di un importante presenza in età etrusca. Arrivando a Sovana vediamo per prima cosa la Rocca aldobrandesca, una fortificazione imponente che costituiva parte dell'antico castello medievale e che, con le mura, difendeva Sovana da possibili incursioni nemiche.

Entriamo nella suggestiva Piazza del Pretorio, il cuore del centro storico di Sovana, trovando il Palazzo Pretorio, di epoca medievale, le cui pareti esterne sono interamente rivestite in conci di tufo. Sulla facciata troviamo gli stemmi di vari capitani di giustizia. Al suo interno ha sede il centro visite del Parco archeologico del Tufo ed il relativo centro di documentazione del territorio sovanese. Sulle pareti interne intonacate spiccano in alcuni punti affreschi di scuola senese di epoca tardo-medievale e rinascimentale. Accanto al Palazzo Pretorio troviamo la Loggetta del Capitano, dove possiamo osservare un grande stemma mediceo. Passiamo dunque al Palazzo dell'Archivio, di epoca medievale. In alto al centro troviamo un grande orologio coperto da una piccola tettoia, sovrastata da un campanile a vela. Percorrendo la Via di Mezzo, in direzione delle Cattedrale, troviamo la casa di Papa Gregorio VII, che ospita il Museo di Malacologia Terrestre. Procediamo infine verso la Concattedrale dei Santi Pietro e Paolo e il Duomo di Sovana, che rappresenta uno dei più importanti monumenti in stile romanico dell'intera Toscana.

3°giorno: Giardino dei Tarocchi

Nei dintorni della splendida Capalbio (che dista circa 40Km dall’hotel), in Maremma, si trova un giardino di ineguagliabile bellezza, il Giardino dei Tarocchi, creato da Niki de Saint de Phalle nella seconda metà del secolo scorso. Il Giardino ospita le grandi e suggestive sculture dell'artista francese, raffiguranti i 22 Arcani Maggiori delle carte dei Tarocchi.

La creazione del Giardino nasce dalla volontà di Niki di costruire un "piccolo angolo di paradiso in cui uomo e natura si incontrano". Ispirata dal Parco di Guell di Gaudì a Barcellona, decide di creare un proprio giardino.

La scelta cade su un piccolo terreno di macchia mediterranea nella selvaggia Maremma di proprietà di amici, a pochi chilometri dall'affascinante cittadina di Capalbio in località Gravicchio.

Qui l'artista inizia a creare e costruire personalmente le grandi sculture che popolano il Giardino. I 22 Arcani maggiori dei Tarocchi sono costruiti in acciaioricoperte da cemento con vetri, specchi e ceramiche colorate.

La creazione del Giardino ha impegnato l'artista per oltre diciassette anni e ha visto all'opera grandi artisti contemporanei, tra cui anche Jean Tinguely, marito dell'artista


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