Weekend sulla Riviera dei Limoni Lago di Garda
- Valentina Racu (Redattore)
- 19 gen 2017
- Tempo di lettura: 4 min
Weekend sulla
Riviera dei Limoni - Lago di Garda
10-12 febbraio 2017
Questo mese noi di diario.castelfranco.it vi proponiamo una meta alla quale pochi pensano in un mese come febbraio, ma che vi assicuro, per esperienza personale, è meravigliosa anche in inverno: il Lago di Garda, in particolare Salò e il Vittoriale. Se amate storia, letteratura, lago e buona cucina è il posto che fa per voi!
Come arrivare:
Sabato 10 febbraio - Salò
Dove dormire - Dove mangiare
Hotel Benaco - Vista Lago
Le camere che si affacciano sul lago offrono terrazzi fioriti da cui è possibile ammirare la meravigliosa cornice del golfo di Salò.
Adagiata lungo il golfo omonimo al riparo dai venti, la cittadina di Salò, grazie alla sua posizione centrale e vicina alle principali vie di comunicazione è considerata un punto di riferimento per tutta la zona per i servizi offerti e per le sue vivaci attività economiche, amministrative e commerciali. Ma la sua importanza è soprattutto di carattere storico: Salò fu capoluogo della Magnifica Patria durante la dominazione Veneta e sede di numerosi ministeri del governo fascista della Repubblica Sociale Italiana. Tracce di questo prestigioso passato sono ben evidenti lungo tutta la passeggiata nell'elegante centro storico, ricco di edifici di grande valore storico - artistico, oltre che di occasioni per lo shopping. Salò va fiera in particolare del Palazzo della Magnifica Patria, costruito nel 1524 dal progetto di Sansovino, ricostruito dopo il terremoto del 1901 e del Duomo costruito nel XV secolo in stile tardo gotico dove sono presenti importanti testimonianze artistiche.
Passeggiando nel centro storico, altre sorprese: antiche chiese, vivaci piazzette, palazzi del seicento e architetture liberty, monumenti e scrigni d’arte e cultura. Come il Centro culturale Santa Giustina, il museo che narra la storia della città e celebra il mito di Salò, ricavato negli spazi nobili dell’antica, omonima chiesa e del cinquecentesco convento dei frati Somaschi.
Ma Salò non è solo il nucleo antico racchiuso entro le mura. Per apprezzare appieno il suo fascino occorre uscire verso i borghi e le frazioni sparse tra collina e montagna. Per raggiungere, ad esempio, il Santuario di Madonna del Rio, verso Renzano, eretto nel XVIII secolo, o le località di San Bartolomeo e Serniga, dove è piacevole sostare sui sagrati verdi delle loro rustiche chiese e lanciare lo sguardo verso l’orizzonte azzurro del lago. Quasi un mare, certamente un presentimento di Mediterraneo.
Da Salò inizia anche la cosiddetta "Riviera dei Limoni", un susseguirsi di paesi graziosi e limonaie, che insieme agli uliveti ed ai vigneti sono il fiore all'occhiello della cultura gastronomica del lago di Garda.
Fonti:
Domenica 11 febbraio - Gardone Riviera e il Vittoriale degli Italiani
Rinomata località di soggiorno, stazione climatica e balneare di fama, Gardone Riviera può essere a ragione considerata un vero e proprio giardino botanico dove alla vegetazione tipica del Lago di Garda si alterna quella mitteleuropea, mediterranea e sub-tropicale. I numerosi parchi e giardini si alternano lungo la sponda del lago ad eleganti ville storiche che già da fine '800 ospitavano una clientela internazionale desiderosa di relax, raffinatezza e benessere. Ai propri visitatori Gardone Riviera regala un microclima particolare, una natura rigogliosa, un'atmosfera elegante ed un suggestivo lungolago che durante la stagione estiva si anima di eventi musicali e culturali. Il paese è celebre per il Vittoriale degli Italiani, la monumentale cittadella dimora del poeta Gabriele d'Annunzio, oggi sede di un prestigioso museo. Da non perdere anche il giardino botanico Hruska, ora Fondazione Andrè Heller, con centinaia di specie vegetali provenienti dai cinque continenti e visibili in un percorso che si snoda tra rocce e laghetti. Di recente il paese di Gardone Riviera ha conseguito la Bandiera Blu, un riconoscimento internazionale assegnato a quelle località che si distinguono per il rispetto dell'ambiente e del paesaggio, la pulizia delle acque, i servizi turistici efficienti.
Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua eretto tra il 1921 e il 1938, costruito a Gardone Riviera sulle rive del lago di Garda da Gabriele d’Annunzio con l’aiuto dell’architetto Giancarlo Maroni, a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Vittoriale oggi è una fondazione aperta al pubblico e visitata ogni anno da circa 180.000 persone.
Orari di apertura del Vittoriale
Ingresso dalle ore 9.00 alle ore 16.00
Chiusura ore 17.00
Museo d’Annunzio Eroe e Prioria chiusi il lunedì.
Fonti:
Chi era Gabriele d’Annunzio
Gabriele D’Annunzio nacque a Pescara, il 12 marzo 1863.
Fu il primo che capì, un'intuizione formidabile, che la letteratura, non importa di che lega, si afferma e si potenzia nella cassa di risonanza dei mass media e che, la letteratura essendo merce, la pubblicità è il necessario propellente del prodotto letterario. Di qui un colpo di genio: nell'imminenza della diffusione della seconda edizione di Primo vere, agli sgoccioli del 1880, Gabriele mise in scena la propria morte. Comunicò la notizia della sua dipartita ai giornali, pagando la pubblicazione di lacrimevoli necrologi, e la smentì in una con l'annuncio del suo libro. L'operazione spregiudicata sortì l'effetto di attirare una generale attenzione.
Prese parte alla Prima Guerra Mondiale anche se la sua attività in guerra fu prevalentemente propagandistica, fondata su continui spostamenti da un corpo all'altro come ufficiale di collegamento e osservatore.
Nel febbraio 1921, dopo la delusione di Fiume (leggi qui che cosa è successo) si ritirò in un'esistenza solitaria nella villa di Cargnacco (comune di Gardone Riviera) che pochi mesi più tardi acquistò. Ribattezzata il Vittoriale degli italiani fu ampliata e successivamente aperta al pubblico. Qui lavorò e visse fino alla morte, curando con gusto teatrale un mausoleo di ricordi e di simboli mitologici di cui la sua stessa persona costituiva il momento di attrazione centrale.
D'Annunzio si impegnò inoltre per la crescita e il miglioramento della zona: la costruzione della strada litoranea Gargnano-Riva del Garda fu fortemente voluta da lui che se ne interessò personalmente, facendo valere il suo prestigio personale con le autorità. La strada, progettata e realizzata dall'ing. Riccardo Cozzaglio, segnò il termine del secolare isolamento di alcuni paesi del Lago di Garda e fu poi classificata di interesse nazionale con il nome di Strada statale 45 bis Gardesana Occidentale. Lo stesso D'Annunzio, presente all'inaugurazione della strada, la battezzò con il nome di Meandro per via della sua tortuosità e dell'alternarsi delle buie gallerie e del lago azzurro.
Fonti:
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